I ricercatori dell'Università del Maryland College of Agriculture and Natural Resources (AGNR) e del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) hanno pubblicato uno studio sulla determinazione del livello di nutrienti nei microgreens rispetto alle loro relative piante adulte.
Il professore Qin Wang e il suo assistente Zhenlei Xiao del Dipartimento di nutrizione e scienze alimentari (NFSC) del College di AGNR hanno esaminato vari elementi nutritivi come le vitamine C, E, K e il beta carotene presenti in 25 diversi tipi di microgreens tra cui coriandolo, sedano, cavolo rosso, ravanello, basilico e rucola.
La loro ricerca ha fatto rilevare che i microgreens contengono da quattro a 40 volte più nutrienti rispetto ai tessuti adulti delle stesse specie.
I ricercatori sono rimasti molto sorpresi dai primi risultati, al punto tale da pensare che si trattasse di un errore di valutazione dei dati. Per tale ragione hanno ripetuto più volte le analisi specifiche per la quantificazione dei diversi elementi nutritivi ed hanno così potuto appurare la correttezza dei dati.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.
Il dott. Wang ha inoltre evidenziato che tali sostanze nutritive sono in parte termolabili, percui i microgreens non sono consigliati per la cottura e dovrebbero essere consumati crudi dopo un lavaggio delicato. Di conseguenza, una volta raccolti, hanno una durata di conservazione da due a cinque giorni.
Nuove ricerche sono in corso per l’analisi degli effetti di diverse procedure produttive sulle proprietà organolettiche dei micro ortaggi e sull’analisi nutrizionale di nuove varietà e nuove specie.
Per approfondire - Assessment of Vitamin and Carotenoid Concentrations of Emerging Food Products: Edible Microgreens
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